Vediamo in questo breve video 5 tecniche SEO che secondo Rand Fiskin di Seomoz sono da abbandonare.

  1. Concentrarsi sulla posizione numero uno di una determinata keyword
  2. Utilizzare key planer di google per determinare quale parole chiave utilizzare nel piano SEO
  3. Ossessione del Keyword stuffing
  4. Utilizzare sottodominio o domini per vantaggi seo
  5. Concentrassi troppo sulla link building

 

 

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Seoattivo ha recentemente sviluppato un portale per un network di agenzie di vendita di case con sede nella città di Saronno. Questo sito tematico offre ospitalità a quattro agenzie diverse della città famosa per l'amaretto di Saronno

Quattro storiche e note agenzie della città hanno aderito a questa iniziativa per offrire a quanti siano alla ricerca di una abitazione commerciale e non di usufruire di un servizio ampio e di qualità.

Scopri di più sul sito di http://www.saronnocasa.it/

Lavori Svolti:

  1. Implementazione CMS con worpress
  2. Customizzazione template Grafico
  3. Creazione Logo
  4. Integrazione con Gestionale Gestim per sincronizzazione autamatica dei dati XML
  5. Implementazione SEO-Onsite

Il team di Seoattivo ha sviluppato un plugin di Worpress in maniera autonoma per gestire il flusso di dati dal gestionale die clienti direttamente alla piattaforma web. Questo permette una sincronizzazione immediata e un risparmio di energie notevole per quanto riguarda la mole di lavoro delle singole agenzie che compilano una singola scheda sul loro gestionale possono sfruttare un upload automatico sul sito in oggetto.

Questo il titolo provocatorio di un articolo breve con video esplicativo della BBC.

https://www.bbc.co.uk/news/av/technology-45299

Circa un anno fa avevamo segnalato sul blog di Seoattivo questo BOT in questo articolo

--> https://www.seoattivo.it/bot-online-lavoro-dello-psicologo/

Se volete avere una più ampia ed autorevole prospettiva di quanto accade rispetto a questa nuovo scenario vi consiglio di guardare il video della BBC.

 

In questo breve video spiego quale attrezzatura utilizzo per creare i podcast di seoativo dedicato al mondo della promozione sul web per psicologi e psicoterapeuti

In questo ventesima puntata (XX)  del podcast dello psicologo ai tempi di google parliamo di una faccenda piuttosto tecnica ma molto interessante per comprendere quali siano le parole che portano traffico sul sito web, nel tentativo di comprendere come migliorare il traffico organico sul nostro sito.

Nel podcast parliamo dell'utilizzo di due strumenti: Webmaster console e Adwords. Inoltre lo studio delle parle chiave della concorrenza per capire su cosa è possibile puntare.

 

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Iniziare un podcast è un ottima idea per chi vuole aumentare la propria influenza sul web, sia in termini di Brand Reputation sia per quanto riguarda la visibilità del sito web di riferimento. I vantaggi di creare un podcast sono principalmente legati alla facilità di realizzazione tecnica e la facilità di distribuzione del prodotto finito e anche della basso costo legato a queste due fasi. Negli Stati Uniti questo fenomeno è esploso da tempo e in Italia la questione relativa alla scoperta dell'audio è in forte crescita

Realizzare un podcast potrebbe essere fatto già partendo dagli strumenti che avete a disposizione e sto parlando del vostro cellulare da utilizzare per creare audio e partire poi da una piattaforma come soundcloud.com per la distribuzione e creazione del feed che poi sarà dato impasto a Itunes per la generazione dello stesso sulla piattaforma di Apple.

Ma prima di partire con gli aspetti tecnici facciamo un ragionamento su come affrontare la creazione del podcast successivamente parleremo degli strumenti e delle piattaforme per ultimare il nostro podcast

Che cos'è un Podcast

Il podcast è semplicemente un file audio da condividere su una piattaforma digitale ed essere distribuito per il download o l'ascolto. Quindi è è un semplice contenuto audio che viene condiviso con il mondo attraverso piattaforme apposite; la più famose è Itunes ma anche Google play anche se non disponibile in italia presto lo sarà nel nostro paese. Potremmo dire che i video stanno a Youtube come gli audio ai iTunes --> se volessimo divertici con metafore da prima liceo potremmo arrischiarci in una formula del genere Video : Youtube = Audio : Itunes

Il processo che deve stare alla base della creazione del nostro podcast

  1. Idearlo
  2. Registrarlo
  3. Editarlo
  4. Metterlo in rete

PARTIRE CON UN PODCAST: IDEA E PIANO

One you have a topic in mind, before you jump in & start to record, take some time and think about how you want your show to flow. Is it segmented? Is it just you, or you and a friend? Do you have guests? Remote interviews? Is it more like a talk show? You should start to think about a cadence, so your listeners know when to expect the next episode – weekly? Monthly?  Once you’ve nailed this down, move on.

Nel momento in cui riesci ad avere un argomento specifico in mente, e prima di saltare alla registrazione, prendi un pò di tempo a pensare come il tuo podcast dovrebbe essere. Si un consiglio da prima elementare o da seconda media o da prima liceo, ma molti non lo fanno. Le cose a cui devi pensare sono sia a livello stilistico sia a livello di contenuto sia alivello di cadenza. Sari tu da solo?, tu e un tuo socio?, ci saranno interviste? lo pubblicherai ogni settimana? così che i tuoi ascoltatori sapranno esattamente quando trovarti.

Una volta che avrai fatto un programma preciso potrai partire per la seconda fase.

2.LANCIARE UN PODCAST: LE BASI

IL TUO CELLULARE 

la cosa più semplice da fare in assoluto, anche se a dire il vero io non l'ho mai provato, è quella di affidarsi al proprio cellulare per la registrazione e pubblicazione

E' possibile cominciare a registrare il tutto con un'applicazione tipo registrazione vocale e poi passare all'editing direttamente sul cellulare e seguire poi uno dei metodo che illustrerò dopo per la pubblicazione o in alternativa decidere di affidarsi alla app chiamata Anchor.

Questa applicazione abbastanza nuova che vi permette di creare un podcast in pochi click e pubblicare il proprio podcast direttamente su Itunes.

Crea un account su Anchor inizia a registrare e segui le istruzioni per diffondere il podcast sulle varie piattaforme . qui un articolo di approfondimento

3. IL MATERIALE NECESSARIO PER REGISTRARE UN PODCAST

ATTREZZATURA: 

PER INIZIARE A REGISTRARE PUOI PARTIRE DAL TUO CELLULARE ma se vuoi puntare sulla qualità allora devi acquistare qualche prodotto per iniziare a fare le cose in maniera più professionale. Nel mio caso utilizzo un iMac pro collegato ad un microfono usb a condensazione della SAMSON C01UPRO soluzione economica e veloce con l'aggiunta di una base per reggere il microfono.

Un'altra soluzione potrebbe essere quella di utilizzare un registratore digitale esterno come lo Zoom H4n che registra direttamente su una card SD. Puoi registrare anche utilizzando un microfono da inserire nello Zoom

Oppure se volete qualcosa di più costo e complicato guardate il kit di Gary V

4. REGISTRARE E EDITARE IL PODCAST

AUDACITY

registrare un pùodcastIl più comune de software free per registrare e editare audio. Io personalmente avendo un Mac utilizzo garageband con cui ho creato anche le sigle del mio podcast, oppure puoi utilizzare Adobe Audition se hai un piano di abbonamento legato a Creative Cloud.

Audacity si adatta ad entrambi i mondi mac ed apple. Installa le tue interfacce audio nel tuo computer, inserisci il microfono nelle tue interfacce o direttamente nel pc se hai scelto la mia soluzione, e fai in modo che Audacity riconosca i microfoni da cui vuoi registrare. Inizia a  Parlare registrando e il gioco e fatto.

Una volta fatto questo puoi procedere a salvare il file e iniziare ad editarlo, tagliando le parti che non ti interessano e i silenzi delle interviste o i tuoi e alla fine ripulito l'audio dai rumori di fondo potrai esportare il tutto in un file MP3.

5. COME DISTRIBUIRE UN PODCAST

Prima di iniziare un podcast e lanciarlo sulle varie piattaforme sarebbe meglio produrre almeno 3-5 puntate e così di avere il tempo per programmare le altre e poter agganciare gli utenti

le due principali forme per la distribuzione sono LEGATE UNO AL SERVIZIO  di hosting dei file e la generazione del file RSS feed che alcuni "podcatchers" come iTunes utilizzano per sapere dove scaricare i file e ottenere le informazioni del podcast. Ogni piattaforma è abbastanza simile ma è necessario leggere le varie differenze.

Personalmente utilizzo un metodo antico per la pubblicazione dei miei podcast AWS come repository per i file e feedburner per creare il feed RSS in un altro articolo spiegherò come fare questo processo nel dettaglio. Ma in sostanza si tratta di mettere i file MP3 in AWS e creare un feed Rss partendo da un blog in WordPress con l'utilizzo di feedburner

I Migliori Distributori & Servizi di Hosting per il podcast:

Spreaker soluzione molto utilizzata in italia

Anchor – Soluzione ALL in one suggerita da Garry V

Libsyn – Soluzione usata da molti podcaster americani

Shoutengine – Ottima per partire

Pippa.io – Una startup incentrata sui podcast

Simplecast – Una alternativa low-cost

molti podcatchers vi inseriranno in automatico una volta che sarete su iTunes qui un elenco di alcuni podcatchers in cui dovete registrare il vostro RSS feed manualmente:

iTunes – Il più popolare e la prima scelta

Soundcloud

TuneIn

Spotify più complesso del previsto ma supportato da Libsyn

Google Play non ancora disponibile in italia ma credo molto importante

COME PROMUOVERE IL PODCAST

VALGONO LE STESSE REGOLA DELLA PROMOZIONE DI VOSTRI CONTENUTI

Dal mio punto di vista in italia lo spazio è ancora ottimo per chi vuole occupare delle nicchie con questa tecnologia, l'investimento per la produzione e distribuzione non è alto, il futuro è audio e quindi perché non provarci con un pochino di grinta e programmazione? Avere il proprio podcast su iTunes al di là della qualità dello stesso è una cosa spendibile a livello di personal branding.

Nei prossimi articoli spiegherò come produrre una copertina per un podcast e dove produrla. Staytuned

I miei TOOLS

ir?t=flystoredm 21&l=alb&o=29&a=B00HXE4BYW

questo articolo è stato ampiamente ispirato all'articolo di Gary V

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Dimenticavo..andate a sentire il mio podcast dedicato agli psicologi--> https://itunes.apple.com/it/podcast/lo-psicologo-ai-tempi-di-google/id1380050201?l=en oppure visitate la pagina dedicata al podcast per psicologi

La mia personale opinione e le tre cose che mi porto a casa da questo libro di Tim Ferris Tools of titans #timferris

Un libro diviso in tre macro aree Soldi, Salute e Saggezza in cui ascoltare la voce dei "titani" dei nostri giorni.

Compra Il libro

 

In questa diciannovesima puntata del podcast lo psicologo ai tempi di google parlerò di come analizzare il traffico del proprio sito web.

Naturalmente si parlerà di utilizzare lo strumento di Google Analytics

Nella puntata della durata di circa venti minuti spiegherò cos'è fondamentale tracciare nel proprio sito e come ottenere de report mensili per poter monitorare i parametri più importanti.

Non si tratta di diventare dei tecnici ma delle persone consapevoli di quali siano le informazioni più importanti da tracciare per poter avere delle informazioni per guidarci nella scelta dei nostri investimenti di marketing e di creazioni di contenuti.

quindi non vi rimane altro che ascoltare la 19° puntata dello psicologo ai tempi di google

 

SCARICA I BONUS GRATUITI DEI PODCAST



LA CHECKLIST DELLA SEO 2018

leggi l'articolo--> https://www.seoattivo.it/come-posizionarsi-nei-motori-di-ricerca-nel-2018-la-checklist-della-seo/

Prendendo spunto da un articolo di MOZ.com che cerca di spiegare a persone non tecniche cosa fare per migliorare la propria posizione sui motori di ricerca è saltato fuori un articolo veramente interessante fatto di una checklist per la SEO.

Quindi come dice sempre un grand podcaster italiano, Gennaro Romagnoli, bando alle ciance e cominciamo a fare sul serio andando ad analizzare i dieci elementi principali che possono aiutarti del apparire in posizioni migliori all'interno della SERP di google e non solo.

 

1. Il tuo sito è  visitato correttamente dai motori di ricerca

ricerca serp google

Se vogliamo che il lo spider di google sia in grado di arrivare sulle pagine del nostro sito e comprendere i testi che sono presenti e interpretare le immagini i video e analizzare tutto quello che mettiamo online sul nostro dominio dobbiamo fare in modo che tutto questo materiale sia inserito  all'interno dell'indice di google. Questo è banale ma assolutamente prioritario. Senza ciò tutto quello che possiamo fare dopo è inutile. Il mio consiglio verificare la correttezza della sitemap e verificare le pagine indicizzate attraverso la web master console

 

2. Ricerca delle keyword

iconmonstr keyboard 13 240

Dobbiamo scoprire quali sono le parole che utilizzano i nostri potenziali clienti o utenti per trovare le soluzioni a cui noi possiamo offrire soluzioni. Quello su cui bisogna lavorare sono le parole chiave principali e le parole chiave secondarie unite agli intenti di ricerca. Focalizzandosi sull'intento di ricerca si può offrire contenuti o oggetti adeguati e capire meglio su quali parole chiave investire e indirizzare i propri sforzi

Research now with Keyword Explorer

3. Studia la  SERP per scoprire cosa google che pensa sia rilevante

SEO Checklist: Investigate the SERP for intent

Studiare la SERP per vedere se c'è qualche "buco" di contenuto su cui si può approfittare per fornire notizie o prodotti rilevanti per quella determinata parola chiave e intento di ricerca o località.

4. Avere persone di riferimento che creino contenuti pertineti

people

Persone riconosciute in quel settore che scrivano contenuti pertinente di quel determinato argomento. Contenuti diventano più credibili per gli utenti e per i motori di ricerca, è più facile condividerli è più facile creare link e condivisione sui social. Quindi è sicuramente una buona strategia. Se gli utenti preferiscono un tipo di contenuto per le ragioni sopracitate alla fine google lo premierà

 

5. Usare i meta tags correttamente Titoli e Descrizioni

SEO Checklist: Publish compelling title tags and meta descriptions

Sembra strano ma ottimizzare le meta-descrizione e i Titoli è ancora molto importante e Google nella maggior parte dei casi utilizza questa funzione. Quindi studiate i titoli ed i testi delle descrizioni con attenzione andando a studiare le keyword di riferimento e gli intenti di ricerca

6.Utilizzo sapiente delle keyword

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Prima di utilizzare altri media utilizzare testo che sia rilavante per google per le ricerche effettuate dagli utenti su quei determinati contenuti.

7. Utilizza rich snippets e schema markup per potenziare i contenuti

SEO Checklist: Use rich snippets and schema

Le indicazioni sono quelle di utilizzare lo schema.org con jason-ld per i contenuti relativi a google news o alle ricette o a i viaggi o alle recensioni. Ma credo sia utile per anche le piccole attività locali attivare il rich snippets e il markup con shema.org

8. Ottimizzare la velocità delle pagine

SEO Checklist: Optimize for page speed

Aumentare la velocità del caricamento delle pagine è ottimo sia per i motori di ricerca sia per gli utenti.Inoltre si segnala l'importanza di utilizzare il protocollo https. Leggi l'articolo sulla velocità e la seo

9. Chi ti aiuterà a promuovere i tuoi contenuti?

SEO Checklist: Who will help amplify this and why

Quando hai una grande risposta è importante avere un gruppo di persone che ti aiuti ad amplificare questi contenuti nella rete. E' necessario avere scambio di link solidi e menzioni del nome de proprio sito sul web e nei social media cos' che google possa notarti e premiarti

 

In sintesi facendo tutte queste cose il tuo sito sarà premiato nel 2018 a livello di SEO

Questo articolo è una traduzione parziale del seguente articolo https://moz.com/blog/rank-in-2018-seo-checklist di Rand di Moz.com

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